Sarebbe bello se tutti i dispositivi riuscissero a comunicare tra loro in modo intelligente? L’Europa ci crede e nei prossimi anni punterà molto sull'Internet of Things, mettendo a disposizione bandi di finanziamento dedicati nel 2016 e nel 2017.
Grazie all’Internet of Things si possono salvare delle vite
Immagina che ci sia stato un incidente. L’auto coinvolta possiede un sistema intelligente che invia automaticamente una comunicazione al numero di emergenza indicando il luogo esatto dell’accaduto. In questo modo, l’ambulanza sa esattamente dove intervenire. Oltre a inviare la richiesta di soccorso, lo stesso sistema intelligente avverte i veicoli nelle vicinanze di prendere una strada alternativa.
Grazie a sistemi intelligenti in grado di comunicare tra loro attraverso internet, tutto può essere semplificato e più veloce. Nell’esempio citato, infatti, l’ambulanza potrebbe raggiungere il luogo dell’incidente in minor tempo, la posizione dei veicoli coinvolti sarebbe comunicata in modo più precisa e ci sono più probabilità di salvare delle vite. Gli altri automobilisti, inoltre, potrebbero scegliere strade alternative, non creando traffico.
Cinque bandi dedicati all’IoT in Horizon 2020
La Commissione europea intende promuovere la diffusione di IoT in Europa e ha messo a disposizione finanziamenti per tematiche pilota nei prossimi due anni. L’obiettivo è di sviluppare sistemi intelligenti in queste aree che interessi l’intera catena (dalla fornitura alla domanda). Nel caso degli incidenti stradali, per esempio, bisognerà coinvolgere non solo i produttori di auto e sistemi di navigazione satellitare, ma anche i servizi di emergenza. Le tematiche per cui la Commissione ha lanciato i bandi sono:
- Pilot 1: Ambienti di vita intelligenti per l’invecchiamento sano
- Pilot 2: Agricoltura intelligente e Sicurezza alimentare
- Pilot 3: Tecnologie indossabili per ecosistemi intelligenti
- Pilot 4: Zone di riferimento nelle città europee
- Pilot 5: Veicoli autonomi in ambienti connessi
Questo tipo di progetti richiede partnership importanti e spese ammissibili tra i 15 e i 30 milioni di euro, ma il finanziamento europeo previsto è pari al 100% dei costi. La prima scadenza è fissata per il 12 aprile 2016.
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